Laser CO2
L'espressione LASER rappresenta l'acronimo di Light Amplificator by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione di luce per mezzo di emissione stimolata di radiazioni). La luce laser, che è stimolata e non riscontrabile in alcun fenomeno naturale, è polarizzata, cioè vibra coerentemente su un solo piano, è monocromatica, in quanto prodotta da una sola frequenza e con un'unica lunghezza d'onda, è in coerenza di fase.
L'apparecchio per la produzione di raggio laser è costituito da un mezzo attivo (solido, liquido o gassoso), fornitore degli atomi che, adeguatamente eccitati da una reazione chimica, emettono una luce ad alta intesità, una radiazione elettromagnetica i fotoni, tramite un risonatore a 2 specchi, vengono opportunamente organizzati, amplificati e collimati.
I parametri che devono essere considerati per definire le caratteristiche fisiche del Laser sono:
A - la lunghezza d'onda
B - la potenza di picco e la potenza media in uscita
C - le modalità di emissione in relazione all'area trattata
I Laser più usati in medicina fisica sono:
Laser a semiconduttori
Laser ad He-Ne (Elio-Neon)
Laser CO2;
Il laser a semiconduttori è un laser solido di piccole dimensioni e poco potente con lunghezza d'onda di 904 nm. Il laser He-Ne è un laser a gas che emette luce rossa sul visibile di circa 632 nm con potenze che variano da 1 a 50 mW.
Il laser CO2 è un laser a gas, di grosse dimensioni, il materiale attivo è l'anidride carbonica e produce una luce invisibile nell'infrarosso con lunghezza d'onda di 10600 nm.
Le potenze che si riescono ad ottenere con il Laser CO2son molto elevate, sino a qualche centinaio di Watt;
Il Laser CO2 può essere dotato di un braccio meccanico con specchi riflettenti all'interno che, indirizzando la luce su una lente defocalizzante, consentono di ridurre la potenza, rendendo il fascio lineare e permetendo un effetto scanner simile a quello dei Laser a bassa potenza (He-Ne). Il passaggio di energia luminosa produce, per effetto Joule, un riscaldamento tissutale.
Effetti biologici
La Laserterapia produce sul substrato un effetto antalgico, antiflogistico (antiedemigeno) e biostimolante.
L'azione analgesica ed antiflogistica sembra dovuta sia all'aumento della temperatura indotto nei tessuti, sia ad una azione diretta del fascio Laser sui tessuti (aumento della soglia del dolore con incremento delle endorfine circolanti, ecc.).
In vitro l'azione biostimolante si esplica a livello molecolare (aumento della produzione di ATP, ecc..), a livello cellulare con modificazione della fagocitosi, della proliferazione, della risposta immune e della motilità.
Indicazioni:
entesiti e tenosinoviti
epicondiliti
malattia di De Quervain
tendinite della cuffia dei rotatori e del bicipite
tendinite dell'achilleo
tendinite della zampa d'oca
tendinite degli adduttori
patologia post-traumatica
stiramenti e strappi muscolari
borsiti
postumi dolorosi di distorzioni
postumi di fratture
ematomi
reumatismi infiammatori
artrite reumatoide (soprattutto le piccole articolazioni)
spondilite anchilosante
artrosi
artrosi delle mani e dei piedi
spondiloartrosi
nevralgie
dolore nevralgico secondario a sindromi radicolari, sindromi canalicolari (sindrome del tunnel carpale)
nevralgia posterpetica
altre indicazioni
sindrome fibromialgica
coccigodinie
patologia dell'articolazione temporo-mandibolare
ulcere atrofiche e varicose
acne
cellulite
controindicazioni
presenza di stimolatore cardiaco
tessuti tumorali
gravidanza
soggetti epilettici
bambini (aree di crescita)
L'intensità delle reazioni biologiche nei tessuti irradiati dipenderanno:
dalle caratteristiche del tessuto che può assorbire, riflettere e trasmettere l'energia,
dalla lunghezza d'onda,
dalla densità di potenza,
dall'inclinazione del raggio laser utilizzato (il fascio deve essere il più possibile ortogonale rispetto alla superficie da trattare per evitare la rifrazione),
dal tempo di esposizione dalla vascolarizzazione del tessuto irradiato.
I contenuti e le informazioni di carattere medico e fisioterapico esposte nel presente sito rivestono carattere di mero scopo conoscitivo e non intendono in alcun modo sostituire il parere professionale di un medico o di un fisioterapista